Piemontèis ! ! Geina-te pà de parlèr toa lenga .

Una intera generazione , si ! una intera generazione, derubata dalla dignità e dall' orgoglio di essere piemontesi , di conoscere la sua lingua , le sue tradizioni , la sua dignità, Di fronte agli inviti dei mass media , della TV che ci faceva sentire inferiori se non parlavamo la lingua " ufficiale" unito al desiderio di dare un futuro migliore del nostro ai nostri figli , abbiamo insegnato loro a parlare l' italiano, a bere coca cola , e mangiare pizza il piemontese sembrava essere agli occhi dei nostri padri e ai nostri ,la lingua dei poveri , della miseria , del sudore, e della fatica , in fondo il medico, il commercialista , non parlavano forse italiano? E cosi abbiamo fatto in modo che i nostri figli imparassero solo l' italiano ; o meglio quello che noi credevamo l' italiano , e che altro non è che il " meridionale " un pietoso miscuglio di espressionioni idiomatiche , farcite da: " cazzi , minchie, puchiacche e sorate ecc." Desiderosi di dare un futuro migliore ai nostri figli ci siamo impegnati al massimo nel lavoro , alcuni ne facevano due, " così possiamo farlo studiare" e intanto i " forestieri " prendevano il potere politico , ed economico, nella nostra terra , non è raro oggi in ufficio pubblico torinese sentirsi appellare dall' impiegato in dialetto magari siciliano o napoletano, e se azzardiamo chiedere di ripetere ( parlando in italiano NOI) sentirci rispondere :" parla come te facette mammeta " Già proprio cosi! ( Boneur che mia mare la pà fame teron ). Sì una intera generazione abbiamo privato dell' onore di essere piemontesi, i politici corrotti , pensano solo a fare gli interessi sudisti , e se andiamo magari in ferie , a sud della " Gallia cisalpina " ci ritroviamo le ruote tagliate o le valige rubate , Bè non dobbiamo lamentarci , noi siamo " falsi cortesi " invece loro sono " ospitali" e non perdono occasione per dimostrarlo la colpa è nostra : " Siamo piemontesi ", l' ultima volta che attraversai i confini della " Gallia cisalpina " mi sentii dire : " se non ti piace ai solo di andare a u paese tuo " e pensare che come turista non stavo abusando della loro " ospitalità" ma solamente pretendevo che la carne appena comperata e che puzzava , mi fosse sostituita.
Intanto mentre noi insegnavamo ai nostri figli ad esprimersi in lingua loro insegnavano il dialetto persino a scuola , ( abbiamo potuto notare tutti quanti , ad una nota trasmissione TV persino studenti all' ultimo anno di giurisprudenza parlare in dialetto….farcito.) intanto che noi ci rimboccavamo le maniche per non dipendere da altri , loro si infilavano in tutti quei settori dove si può vivere alle spalle degli altri.Per ore ci fanno sorbire le loro canzoni dialettali alla TV ma " viliaca tèra se a ij na iè un-a an piemontèis "
Oggi è troppo tardi ? Ma lo è davvero? Presto le cose si ribalteranno , ed è prossimo il risorgimento della nostra Patria , scrollarsi , una volta per tutte , il giogo , Romano , e riaquistare la nostra dignità , tutti i popoli della " Gallia cisalpina" lo vogliono.

Intanto cominciamo a fare come tanti altri : Esprimiamoci nella nostra lingua.

l' nini