Record mondiale delle 24 ore no –stop

 

 

 “Una splendida impresa, uno stile straordinario” non credo vi sia un modo migliore  per descrivere l’ eccellente  preparazione atletica che ha permesso  all’ ormai mitico Michele Astegiano di frantumare il prestigioso” Record mondiale delle 24 ore no –stop. L’ atleta nonese presentato ufficialmente in gara dalla società di Villar Perosa (TO) “Equipe 96 Del Pinerolese”, ha percorso in 24 ore nette ben 765 Km e 820 metri. Pedalando su una bicicletta prototipo realizzata dalla ditta “Cicli Caporali” di Carmagnola ( TO ) all’ incredibile media di 31,909 Km. Orari. Partito sabato 18 agosto dal dal Colle del Sestriere  ha concluso la prova entrando in trionfo nella  affollatissima  Piazza Magenta  di None  (TO) dove durante la gara , sopra alle bandiere  di Italia –USA – Germania – Francia –  Si elevava “ el nostr Drapò “ ( la bandiera piemontese ).

Il dato tecnico è sbalorditivo :Michele Astegiano  all’età di 48 anni in qualità di dilettante ha sbaragliato il suo avversario il professionista americano Rich Kent, che  sulla pista del velodromo di Austin in Texas nel luglio  del 2000 era stato di ben 2 km  e 578 metri  inferiore . Da notare che la prestazione di  Astegiano si sono svolte su strada , sotto ben quattro temporali , con auto  che abbagliavano di notte,  senza contare le asperità del terreno , mentre il Kent otteneva il titolo gareggiando in una sorta di gigantesco catino protetto da vento e agenti atmosferici ecc.

Dopo la vittoria Michele dichiarava : Questo titolo mondiale è anche vostro poiché da Voi non mi è mai mancato l’ affetto e l’ incoraggiamento ; da solo ce l’avrei fatta. Il ricordo delle emozioni intense ed irripetibili vissute anche grazie a Voi , lo serberò sempre nel cuore  con la gioia del successo sportivo.

Già iscritto nel 1966 nel “Guinnes dei Primati”  nel 1998 il miliardario americano Kent  agevolato da regolamenti permissivi e correndo su pista gli aveva soffiato il titolo. L’ anno scorso  Michele aveva riprovato , ma a causa di sopraggiunti dolori aveva dovuto desistere.Ma con un’ ostinazione, coraggio, ed una forte volontà , tutta piemontese ; a rischio della sua stessa salute, ha risposto  con fatica , e umiltà , allo scherno e alla derisione  del suo illustre avversario con una vittoria schiacciante , la dove O’Grady,  Vladimir Ekimov, Miguel  Indurain  avevano fallito..

Il meraviglioso Michele Astegiano ci ha fatto rivivere per un giorno, nelle strade de nostro amato Piemonte i sapori e le tradizioni , l’ entusiasmo di un ciclismo antico fatto di piccoli eroici sacrifici , che avevamo udito dai nostri nonni e padri che temevamo di aver perduto ,  rubato dalla  civiltà del denaro , e dal consumismo.

 

Grazie Michele ! ! su quella bicicletta idealmente c’eravamo tutti noi  tutti noi abbiamo condiviso l’ ansia , della notte, il timore che la pioggia potesse fermarci , che il fisico potesse cedere ,  e condividere  il tuo trionfo è stata una gioia e un orgoglio per tutti noi.

 

A cura  di Federico Rabbia –  Nino Lambra