Come fare un padrone ( o un preposto)
La chiamavamo " tota tribula" ma
eravamo solo noi garzoni a chiamarla cosìil suo nome era
Hortensia Pons de leon Ed era molto fiera del suo nome ,
ereditato dal padre un nobile spagnolo che prestava servizio come
ufficiale nell' esercito piemontese, si era sposata con il
propretario della tenuta "cascinette", dal quale aveva
avuto un figlio, dopo un poò mentre attraversava la ferrovia
moriva investito dal treno, per non dover dividere la tenuta
allora sposava anche il cognato , un ubriacone , buono a nulla
,lei faceva fare il vino appositamente per lui e lo lasciava
sempre a sua disposizione affinchè non interferisse nelle sue
decisioni. Anche da questo aveva avuto un figlio, ma i due
fratelli erano completamente diversi , mentre quello del primo
era maleducato, arrogante , maltrattava madre e lavoranti, sempre
all' osteria a giocare alla morra, e quando andava nei campi lo
faceva solo per sedersi all' ombra e gridare dietro ai garzoni
che secondo lui non lavoravano abbastanza.
L' altro era sempre educato con tutti , rispettoso degli anziani,
andava ogni domenica alla S. Messa, non assaggiava alcolici ,
e detestava il gioco della morra
Arrivato il tempo che come dice Salomone nella Bibbia :"
verrà il giorno in cui ti prenderanno per mano e ti condurranno
dove non vuoi " non potendo più badare ai bovari che non
rubassero il latte, toccare l' uovo alle galline , e mischiare il
vino ai garzoni, decideva di lasciare il comando della cascina a
un figlio , ma a quale dei due si domandava ? A quello troppo
buono o al pelandrone? D'accordo col medico escogitò un trucco :
si coricava e faceva dire ai figli che era in fin di vita ; i
figli entravano uno alla volta , il più giovane , si avvicinava
gli accarezzava i capelli, la baciava , e vedendo che non si
muoveva si metteva a pregare vicino a lei , poi prendeva
un'immagine sacra e la metteva tra le sue dita, usciva quindi con
le lacrime agli occhi.
Subito entrava l'altro , la chiamava per nome, la scuoteva, ma
lei nulla , allora la spostava da un lato del letto , poi tirato
fuori un coltello dalla camicia , cominciava tagliare il
materasso in cerca del denaro che sapeva nascosto in quel posto,
trovatolo se lo metteva nei pantaloni, rimetteva a posto la madre
e il letto, ricomponeva le coperte, e si metteva a gridare ,
battere contro la testiera del letto , e si bagnava gli occhi di
saliva e li strofinava. A questo punto sua madre si siedeva sul
letto, lui si spaventava e tirava fuori il coltello, intanto che
il medico e il prete entravano sua madre gli parlava: << tu
sei abbastanza carogna da derubare un morto, abastanza falso da
far finta di dispiacerti delle disgrazie degli altri,abbastanza
avido da amare più il denaro che Dio : tu si! Tu sei veramente
la persona adatta a fare il padrone>> e così lasciò il
comando della cascina a lui.