Stefano il " Sabionè"
Lo chiamavano Stefano il " Sabionè " abitava alla foce dello Stura con il Po in una casa fatta di mattoni raccolti nelle discariche , cementati con fango e poca calce , aveva una moglie e quattro bambini , spingendo il suo barcone con la pertica risaliva il fiume fino ai sabioni , poi legatolo per bene cominciava a caricare sabbia e ghiaia fino a che quasi non imbarcava acqua, poi sfruttando la corrente che lo spingeva scendeva a valle , verso S. Mauro , lì ad ormeggiava il pontone e scaricava sulla riva dove i carretieri avrebbero nuovamente caricato per portare il materiale sui cantieri , la pagavano in base al carico del carro, vivevano di sabbia e ghiaia Stefano e la sua famiglia . Il legno che il fiume strappava dalle rive gli serviva per la stufa e la sera gettava la rete a strascico , che avrebbe tirato su al mattino, procurando il pesce per la famiglia .La domenica si metteva il vestito buono e andava a Messa , dopo passava un' oretta all' osteria a giocare a carte .