" La pioggia "
C’era una volta in pianura ,un paese dove ogni parroco non resisteva più di un mese, il Vescovo di Cuneo aveva cercato di mandare in quel luogo i giovani più zelanti ma nel giro di quache settimana tornavano con la coda in mezzo le gambe.
Un giorno , nel suo ufficio arrivò un a parroco anziano, con la sua veste nera fino alle caviglie e il cappello a tre punte dal quale uscivano ciocche di capelli bianchi , in mano stringeva il suo messale, il Vescovo lo faceva sedere , e gli domandava il motivo della visita , :<< ho saputo di quel paese della pianura dove nesuno resiste più di un mese >> disse.
<< Ma no ! Don Francesco ! non posso mandarvi laggiù in mezzo ai lupi , laggiù hanno fatto scappare i giovani , pensa cosa potranno fare a te che sei avanti negli anni ! >> Rispose inorridito.
Ma Don Francesco mostrava il suo Vangelo e rispondeva : << Perdonate il mio ardire ma , Nostro Signore ci aveva avvertito che saremmo andati in mezzo ai lupi , ma se avessimo avuto un granello di fede avremmo spostato i monti , pensa far fuggire i lupi.
Così il Vescovo disarmato di argomenti , gli concedeva di andare laggiù, solo lo faceva accompagnare da un giovane pretino per portargli le valige con le sue cose .
Giunti alla stazione , scendevano dal treno in una piazza deserta , arroventata dal sole, lui si avviava curvo, sotto il peso delle primavere , tenendo in mano la sua borsa , mentre il pretino lo seguiva a pochi passi .Giunti dinnanzi all’ osteria , dove i soliti fanulloni buoni a nulla , stanno tutto il giorno a perdere tempo appoggiati al montante della porta , un paio si avvicinavano , il loro fazzoletto rosso al collo e la camici sbottonata ,<< Dove vai cornacchia ? >> diceva quello che sembrava essere il capo , con una arroganza , improvvisata per fare colpo sugli altri subito il pretino si intrometteva per difendere Don Francesco :- << stiamo andando alla parrocchia>>.
Ma il " buono a nulla " lo metteva subito a tacere i malomodo :<< va a cagare stupido, e parla da " tutti i giorni " ( riferendosi al fatto che aveva parlava in italiano ) anzi stai zitto e lascia che parli il vecchio bacucco ! >>
Don Francesco lo squadrò da capo a piedi e poi gli disse : << Hai proprio ragione, sono un vecchio bacucco , ma siccome ti voglio bene e mi dispiace vederti venire vecchio come me
Con pochi denti , calvo , e con gli occhiali , ti auguro di morire giovane , nel fiore della tua gioventù senza che il tempo riesca a rovinare la tua bellezza , e siccome sei cosi zelante , perchè non ci accompagni alla parrocchia , magari accompagnato dai tuoi compagni?. E mentre la maramaglia , sghignazzava , il ragazzo cominciava a fare strada ai due .
Davanti alla parrochia vi era già un cappannello di di paesani che appena vistolo senza preamboli subito lo apostrofavano : << guardate che qui non siete il benvenuto ! Anzi se non farete piovere quando ci serve , e fare sole quando ci fa comodo , vi cacceremo a suon di bastonate , cominciava uno, mentre gli altri gli davano manforte . Già il pretino cominciava ad intimorirsi , ma Don Francesco senza timore ,rispondeva: << Ora se permettete vado a riposare , poichè sono stanco del viaggio, domattina dopo la " Messa Grande" vi aspetto tutti in canonica , per decidere quando e come far piovere , va bene? >> E mentre la gente rimaneva perplessa , dalla sua risposta , entrava in canonica , posava le valige e le sue cose a terra , si coricava sul letto , addormentandosi nel sonno dei giusti, il pretino invece trovò la notte lunghissima , si rivoltava di quà e di là senza chiudere occhio.
Per tutto il tempo che la chiesa era stata priva di prete , era stata tenuta pulita da certe pie donne che non avevano lasciato fermare la polvere sugli arredi sacri , sicure che prima o poi sarebbe giunto il sacerdote.
Il giorno dopo a " Mëssa Granda" la chiesa era piena zeppa , di curiosi che discutevano animatamente su quanto avevano udito il giorno prima . Finita la Messa , prima di dare la benedizione, ricordava ai capifamiglia di passare in canonica ; e così fecero.
Don Francesco seduto sulla poltrona , i paesani in piedi di fronte la scrivania , lui li guardava con occhi di ghiaccio attraveso le lenti degli occhiali :- << Allora come avete richiesto ; lunedì , martedì, e mercoledì, farò piovere, per voi va bene? >> Chiedeva.
<<No !! No !! >> rispondevano un paio allarmati , << Abbiamo l' orzo appena tagliato , almeno un paio di giorni che lo portiamo acasa , poi si che ci servirà la pioggia >>.
<< Allora facciamo : giovedì , venerdì , e sabato. >> proponeva Don Francesco.
<< No! No! >> Diceva un altro << devo iniziare la fienagione >> ed intanto cominciavano a discutere tra loro.
<< Si! Sì ! ho capito allora farò piovere la prossima settimana >>
<< E no! >> dicevano altri << dobbiamo iniziare la mietitura del grano ! >>
Allora alzandosi in piedi e con voce stentorea diceva : << Orbene ! Allora mettetevi daccordo tra voi , e poi verrete da me quando avrete deciso, fino allora non venite più a scocciarmi che volete la pioggia >>, ed aprendo la porta li faceva uscire mentre bisticciavano tra loro.
Appena la gente era uscita , si voltò verso il pretino e con un mezzo sorriso disse: << Stai tranquillo che non li verranno mai più a chiedere di cambiare il tempo a loro piacimento. Sai cos'è la saggezza?>> chiese , e vedendo che taceva rispose a se stesso : << L' antico Re Salomone insegna che è la sapienza e l' esperienza messe in pratica >> .
Da quel giorno appena qualc'uno affermava che i preti non erano ben visti in paese , lui con ardimento chiedeva : << Vuoi far piovere? Hai solo da dirlo ! >> e di sicuro lo metteva a tacere , per timore che se il prete avesse fatto piovere sarebbe incorso nelle ire di qualche paesano che desiderava il bel tempo.
'l Nini