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II comune di None e situato nella zona merdionale della pianura Torinese, a circa Km. 20 dalla citta di Torino, e a Km. 18 dalla citta di Pinerolo. Le Coordinate Geografiche esterne del territorio comunale sono: Latitudine Nord da 44 54 a 4457. Latitudine Ovest da 452 a 457. Laltezza sul livello del mare varia da quota mt. 250 a quota mt. 232. II terreno degrada lievemente verso il torrente Chisola. II territorio comunale ha una superficie di ettari 2.466 e confina: a Nord con il comune di Orbassano, a Est con i comuni di Candiolo e Piobesi, a Sud con i comuni di Castagnole Piemonte e Scalenghe, a Ovest con i comuni di Airasca e Volvera. CLIMA Si ritengono validi i risultati forniti dallAereoporto «Citta di Torino», notando che per Iubicazione del comune, in zona pianeggiante, le giornate nebbiose sono parecchie. Infatti la nebbia e persistente, nonostante la presenza nel settore Nord - Nord Qvest di vento predominante. Le precipitazioni di pioggia presentano una punta massima nel mese di maggio (mm. 200 di acqua caduta) e minima in febbraio (mm. 25) con una media annua di 650 mm. circa. Per la temperatura si nota che si hanno punte massime nel periodo luglio agosto (con una media attorno ai 26C e con punte sino a 34C) e periodi di minima nei mesi di gennaio - febbraio (con una media at- torno a OC e punte sino a meno 16C). GEOLOGIA Prevalenza di Quaternario-Olocene di tipo alluvionale sabbioso ghiaioso - ciottoloso dei piani terrazzati (Torraziano) con una fa- scia, lungo le rive della Chisola, di alluvionale sabbioso recente (Alluvium). Utilizzazione del suolo; prati, in parte arborati, irrigui, seminativi asciutti ed arborati a pioppeti, boschi e cedui lungo le rive della Chisola. RICERCA DI DATI DEMOGRAFICI Dai dati in possesso e dai Censimenti avvenuti in Italia, Ianda- mento demografico in None e il seguente: anno 1861 abitanti 3.177 che scendevano gradatamente a 2.343 nellanno 1911 per le continue emigrazioni nelle Americhe. Si aveva una lieve ripresa sino al 1933 quando si registrarono 2.461 abitanti. Dopo unaltra lieve flessione dovuta alla seconda guerra mondiale, Iimpennata della salita demografica in None e esplosa dopo il 1961 con un rapporto del 50% di immigrazione e conseguente incremento na- turale. Causa di tale incremento fu la imponente localizzazione di industrie (Indesit - Fiat Rivalta - Fiat Volvera e tutte le piccole in- dustrie collegate). Al 31-12-1986 abitanti 7.378 - Famiglie 2492.
None di Pinerolo, prov. di Torino, si trova in una fertile pianura tra il torrente Chisola ed il rio Lessa. E' distante 20 Km. da Torino, 18 da Pinerolo. La strada che attraversa I'abitato (via Torino e via Roma), fu autorizzata nel 1759, fu per costruita solo nel 1776 (17 anni dopo). Anteriormente Pinerolo era congiunta con Torino tramite una strada che toccava il borgo Marsaglia e Orbassano - Beinasco. Con la creazione delle nuove grandi linee di comunicazioni Pinerolo - None - Torino e Pinerolo - Piossasco - Orbassano la suddetta strada and in disuso e fu ridotta a semplice via di campagna. Fanno parte del comune di None molte cascine; la tenuta di Confiengo che fu dei Conti Gautier, e dal 1840 due frazioni di: Ciuchè ' d Bosch (ora San Dalmazzo) e di Palmero, che anticamente formavano il feudo di San Dalmazzo. II Torrente Chisola, che scorre per questo territorio ha origine ai piedi della montagna dei Tre Denti in localit Pieu, attraversa la campagna di Cumiana e Piossasco, segna a Nord il confine tra None e Candiolo, e intersecando i territori di Piobesi e Vinovo, dopo un corso di 26 Km. nella direzione da ponente a levante, sfocia nel Po a Moncalieri. Sopra di esso nell'anno 1787 fu costruito un ponte a tre archi, parte in pietra e parte in cotto (muratura), sulla strada provinciale nel tratto da None a Candiolo. II rio Lessa che scaturisce nell'Agro di Scalenghe divide a Sud i territori di None e Castagnole, e passando per quelli di Piobesi e Vinovo, si scarica nell'anzidetto torrente. None nel 1861 contava 4.000 abitanti all'incirca, nel censimento del 1911 non raggiunse che i 2.350, causa una forte emigrazione in aumento; nel censimento del 1971 la popolazione risultava essere salita a 4.885 abitanti. Tale numero e in continua ascesa tant'e che alla fine del 1986 risultava essere di 7.378 abitanti. Il paese di None fa parte ora della seconda cintura torinere, per la sua agricoltura e per le sue industrie, non privo di portanza. Usufruisce di una ampia stazione ferroviaria sulla linea Torino - Pinerolo - Torre Pellice, costruita nel 1854, cui fanno capo per merci e viaggiatori altri paesi circonvicini. None era sede di Pretura, aveva ed ha tuttora una stazione di carabinieri. Erano rinomati i suoi grandiosi alberghi luoghi di tappa per i commercianti e i conducenti che si portavano ai mercati di Torino o di Pinerolo. Attualmente vi E'solo l' Hotel Quo Vadis sulla Statale 23 del Sestriere. Ma numerose trattorie fanno da corona al paese. Ecclesiasticamente None appartiene alla Diocesi di Torino, non si conosce I'epoca della sua erezione in Parrocchia; i Registri parrocchiali risalgono alla metà del secolo decimo sesto, pare che la Parrocchia sia di data assai anteriore.Da tempo antico la Parrocchia di None era inserita nella Vicaria foranea di Piossasco, sebbene per la distanza e o il pessimo stato delle strade non si potesse avere una facile comunicazione. Nel dicembre del 1868 Mons. Alessandro Ottaviano Riccardi dei Conti di Netro, Arcivescovo di Torino elevava la parrocchia di None al grado di Vicaria Foranea ,unendovi le parrocchie di Airasca . Candiolo ,Castagnole, Piscina e Volvera Dall' anno 1968 None è inserita nella Vicaria di Orbassano.
Per mancanza di documenti dovuta allincuria del tempo, e forse anche ad una noncuranza dei nostri antenati, non possiamo sapere con precisione Iepoca del suo primo apparire. Non ci si vorra pero tacciare di indiscreti se affermiamo Iesistenza di None nel secolo XI: infatti in una carta del 1021 gia venne menzionato quale «Castrum Nono», denominazione che prese dal vicino tor- rente Chisola, chiamato None dagli antichi geografi e non gia co- me vorrebbero alcuni da una colonna miliaria che ivi fosse posta, e su cui si leggesse: «Ad Nonum Lapidem». Tale asserzione sa- rebbe contro ogni verosomiglianza, sia che si voglia prendere per punto di partenza Torino o Pinerolo, perche la distanza da queste citta e di molto maggiore. In nessun documento per altro viene chiamato «ad Nonum», sempre nelle carte, specialmente in quel- le antiche, si trova scritto «Nonum». None fu nel Medio Evo una piazza forte; tutto il tratto di paese verso nord era cinto di mura e di foss. Attualmente non esiste piu traccia ne di muro ne del fos- so, tutto fu abbattuto ad opera del tempo e degli uomini; quei ter- reni pero ridotti a coltivazioni chiamasi ancora «orti delle mura», e si trovano in corso Castello. None era antica giurisdizione dei Conti di Piossasco; uno di essi che chiamavasi D. Thomas de Nono Castellanus e rammentato in un atto di convenzione del 1193 col vescovo di Torino. Fra Paolo di None, della stessa nobilissima stirpe, fu ammiraglio gran Priore di Lombardia nellanno 1530. Questi Signori ricchi e potenti possedevano in None un castello grandioso, ma assai vecchio e mal ridotto; e fu per questo che nel 1728 il feudatario Gian Michele Asinari Derossi Piossasco gia Vicere di Sardegna volle so- stituirlo con un altro e ne comincio subito la costruzione. La spesa totale per condurlo a termine era stata preventivata in un milione e mezzo di lire. La nuova costruzione doveva percio superare la grandiosita e la magnificenza del primo, ma disgraziatamente la morte inesorabile colse il feudatario dieci anni dopo, cosic- che si dovettero cessare tali lavori e Iopera rimase incompleta. Cosi il grande ammasso di calce e di mattoni con Iantica torre quadrata dellaltezza di 45 metri, fu demolito dal 1808 al 1815 per ordine del conte Adami Bergolo, che ne divenne proprietario, e che costrui quel Castello di proporzioni piu modeste che si ammi- ra tuttora fra ombrosi ed alti pini (Castello Quaranta).
Pagine in corso di allestimento a cura di Nino Lambra