“ Non sempre il diavolo si nasconde tra le fiamme“

C'era una volta tanto tempo fa in in lontano paese un uomo buono a nulla , sempre all' osteria a giocare a carte , ubriacarsi e importunare le mogli degli altri . Una sera mentre tornava dall' osteria incontrava il demonio , che come è sua usanza tornava da fare il giro tra gli uomini sulla terra, e si accomagnarono per un pezzo di strada, il demonio disse :
<< Come ti và Giacomo? So che ti piaciono le mogli degli altri, giocare a soldi, e bere abbondantemente ; facciamo dunque un contratto: io ti faccio avere successo con le donne e col gioco a carte , tu in cambio converti altri a seguirti sulla tua stessa strada, io vado sempre alla ricerca di gente buona a nulla come te .>>. Intanto attraversavano il ponte che chiamano del diavolo proprio in seguito a questa leggenda,
<< Ma sai che sei proprio un individuo spiacevole? Ci siamo appena incontrati che sei già pronto ad offendermi>>Replicava seccato Giacomo con arroganza
<< Tu piuttosto ; sono sicuro che non sei neanche capace a salire in cima a quell' albero! >> ed indicava una betulla che cresceva sull' argine del torrente ,
<< A sì ?>> rispondeva il demonio ,
<< se io salgo sulla cima tu poi accetti la mia proposta?>>
<< comincia andare>> rispondeva Giacomo. Il diavolo allora con quattro bracciate saliva sulla cima dell' albero, Giacomo con un pezzo di mattone tracciava velocemente tre croci sul tronco dell' albero, quando il demonio cercava di scendere , vedeva le croci si faceva prendere dal timore e cominciò ad implorare :
<< Cancella le croci per carità!! Altrimenti non posso scendere! >>
<< Si ! si! Io le cancello ma tu mi devi promettere che non verrai più ad infastidirmi, e mi porterai fortuna affinchè io abbia successo sia con le donne che nel gioco >> Diceva Giacomo
<< Va bene ! lo prometto!>> rispondeva il diavolo. Giacomo cancellava le croci e il demonio sceso dall' albero spariva per sempre.
Passò diverso tempo , e alla sua morte Giacomo si presentò davanti a San Pietro , ma,a motivo della vita dissoluta e della sua condotta da peccatore impenitente, San pietro non gli permise di entrare in Paradiso , si presentò così alla porta dell' inferno , ma il demonio memore della beffada lui ricevuta quando era vivo , non lo faceva entrare , Lui disperato lo suplicava di non lasciarlo fuori al buio , allora il diavolo gli dava un tizzone acceso per farsi luce , e gli diceva :
<<la prossima volta che ci incontreremo , ti darò una altra possibilità>> e lo buttava nel buio della notte . Lui metteva il tizzone in un coccio di coppo ed usciva fuori.

Ancora oggi nella notte tra la festa dei santi e quella dei morti egli torna a vagare in mezzo ai vivi , sperando di reincontrre il demonio e fare un nuovo contratto.

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'l Nini

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