Riflessioni di un uomo della strada

 

Nel giro di poche ore metà dei nostri princìpi e delle nostre certezze sono saltati per aria assieme alle twin tower . Molti di noi che siamo anti -Yenki , che rinfacciamo la loro arroganza, nel sostenere regimi ,affatto democratici, la loro pretesa di essere i guardiani del mondo, il loro sostegno alle truppe di occupazione israeliane in terra di Palestina , il loro trentennale accanimento contro Cuba , unico baluardo di libertà per i popoli ispanidi e non, Il loro appoggio al governo inglese nell’ occupazione militare in terra d’ Irlanda, Il sostegno al governo turco che si copre di genocidio contro il popolo curdo., Ci siamo trovati ad un bivio , scegliere di appoggiare gli USA espressione di genocidio nei confronti dei popoli amerindi e di razzismo nei confronti di neri e “Colorati”. Oppure sostenere il crimine incondizionato, la barbarie medioevale , il fanatismo religioso, Il terrorismo mascherato da religione , improvvisamente ci siamo ritrovati dalla parte degli Yenki il nostro rancore si è trasformato in una sorta di complicità una aspettativa , nel nostro cuore, spesso pieno di odio , quando vede i carriarmati contro i sassi in Palestina , che ci ricordano i nostri patrioti come il BALILLA che lanciando un sasso contro l’ oppressore al grido “ che l’ inse “ ( chi inizia ) diede il via alla insurrezione del nostro popolo contro l’ oppressore. Ebbene la nostra complicità oggi ci porta ad affermazioni del tipo : _ dovrebbero fare Tabula Rasa – poiché quelli non sono uomini , come disse un famoso guerrigliero : Gli uomini combattono da uomini contro soldati , non contro le donne e i bambini – Così ci ritroviamo dalla parte degli USA a sostenere una guerra contro la barbarie, contro l’ pressione verso le donne , contro l’ obbligo della burka , il infibulazione , contro torture , degne di un buio medioevo. Contro una civiltà che abbuona l’ omicidio se perpetrato contro un infedele , che vuole edificare le moschee nella nostra terra, ma vieta di fare un duomo cristiano sul suo suolo , pronto a imprigionare colui che parla di quel profeta che duemila anni fa fu giustiziato come un criminale per aver parlato di amore e di pace. Scusaci America se sei l’ espressione delle contraddizioni europee , Noi siamo l’ America, migliaia di italiani e piemontesi che insieme a francesi – tedeschi arrivarono sul tuo suolo in cerca di pane e libertà crearono quella potenza che sei diventata. Ora ci affianchiamo alla tua potenza che abbiamo disprezzato e combattuto nelle piazze negli anni passati ( Corea – Vietnam ) ora diciamo : siamo conte….. PER ORA.

 

 A cura di Lamb Hans
 

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