Bisogna dire che Zio Sebastiano era molto abile a intagliare
il legno, si era appasionato talmente che cercava sempre , pezzi
di legno adatti a qualche lavoro. Poi nelle sere d’ inverno
in un angolo della stalla , si sedeva su uno sgabello e con il suo coltello
cominciava a intagliare , sempre più finemente fino a che prendeva
forma quache cosa. Il suo maggiore diletto era ricavare personaggi
per il presepio, un bue aggiogato al carro, una pecora , un pastore
Poi con una goccia di inchiostro faceva gli occhi
e icapelli ,lo zio Giovanni gli aveva portato dei colori in polvere
che lui mischiava col bianco dell’ uovo , e poi con una piuma di gallina,
dipingeva le statuine che diventavano una meraviglia.
La settimana di Natale zio chiamava tutti i ragazzini
e li mandava a cercare , chi il muschio ,chi i sassolini, chi la
corteccia di gelso per fare la capanna, dopo metteva un tavolaccio
nel vuoto della stalla e li assieme ai bambini preparava il presepio.
Guai avesse fatto l’ albero di Natale ,la nonna lo avrebbe picchiato!!
Il sacerdote aveva detto che l’ albero di Natale era di origine pagana
perciò era opera del diavolo.
Zio era geloso dei suoi personaggi e ce li lasciava
toccare, però ci lasciava preparare tutto il resto, il prato finto
con il muschio, la stradina coi sassolini , il fossato con la carta
luccicante del cioccolato e la capanna , poi tirava fuori da una cssetta
piena di paglia i personaggi e li disponeva nel paesaggio , Noi lo
guardavamo abbagliati mentre prendeva forma il suo progetto , e gli
facevamo domande: -“ perché lo metti lì ? “ oppure :- cosa
è quello? , lui rispondeva compiaciuto , ma se vedeva che
allungavamo le mani sbottava :- “ le mani dietro la schiena!.
Quando era finito selo ammirava da lontano e da vicino,
cambiando angolazione e cambiando spesso la posizione delle statuine, poi
soddisfatto diceva a tutti quelli che andavano a vederlo :-“Guarda
quanto è bello, Vero che sono bravo? Loro mi hanno aiutato
(ed indicava i ragazzini) ; Gesù bambino lo metto dopo perché
non è ancora nato! Poi rivolgendosi verso nonna Maddalena
che sapeva molto religiosa : Madre pensi che Gesù sarebbe
contento di me? La nonna allora lo rassicurava:- “Sta tranquillo che il
Signore è contento , il primo presepio lo ha fatto S. francesco
, ma il tuo è di sicuro il più bello del paese” E zio si
sedeva soddisfatto sulla balla di paglia eammirava soddisfatto il suo capolavoro.
Durante la settimana avrebbe avuto il suo da fare
per proteggere il sui presepio dall’ attacco delle gallinelle americane
che avrebbero cercato di beccare le statuine, ma lui pensava che
fosse un atto di devozione fare la guardia che nessuno rovinase il suo
lavoro.
La notte di Natale era una serata speciale, ci si
riuniva nella stalla tutti assieme, il nonno, la nonna , lo zio Sebastiano
, lo zio Giovanni , zia margherita , mia mamma ,io ,Cesare, Giuseppe
, e Roberto, il vicino di casa Giovanni l’ “Pontu “ ( nel paese avevano
tutti un sopranome nel caso di Giovanni l’ Pontu perché aveva
l’ ernia in guinale molto vistosa , il nonno “ Giachëtta” perché
non posava mai la giacca , la Sëcca, perché era magrissima,
ecc Ndr) la moglie e i figli Antonio che era più grande
di me e le figlie Giovanna e Lucia , due noiose che appena
arrivate già frignavano vche volevano tornare a casa ad aspettare
Gesù Bambino. Era parecchio che io sapevo che Gesù bambino
non esisteva ma per non deludere i cuginetti più piccoli facevo
finta di crederci anche io e allora aspettavamo il mattino quando nell’angolo
del focolare trovavamo i regali.
Le figlie di Giovanni rompevano le scatole ma era
la notte della vigilia di Natale e nonna si era raccomandata di sopportarle
: Nostro Signore sopportava noi e i nostri peccati, per una volta anche
noi potevamo fare la stessa cosa.. I grandi giocavano a scopa e il nonno
intratteneva i ragazzini con indovinelli e i racconti di Natale mentre
aspettavamo la mezzanotte.
Alle undici zio Giovanni tirava fuori la “ giardinetta
“ e poi infilava tutte le donne dentro ( per fortuna che la Sëcca
e zia margherita erano magre altimenti…) poi partivano tutti per la messa
di mezzanotte.
Il nonno andava in cantina e tornava con una bottiglia
e tre bicchieri e appena era mezzanotte alzando il bicchiere : Al piacere!
Questo viene dal " Rocass" dopo mentre Giovanni tornava a casa con quelle
antipatiche delle figlie noi andavamo a letto ,nonno e zio davano
ancora uno sguardo alla lettiera degli animali, econtrollavano se tutto
era in ordine .loro sarebbero venuti dopo , ma aspettavano che arrivassero
le donne perché avevano ancora qualche cosa da fare…..
L’Nini