La morte ( Catlin-a dle còste sëcche )
Aveva avuto fortuna Carlo , aveva acettato di lavorare per i tedeschi , a motivo dell' età era stato esonerato dal militare, mentre i suoi coscritti erano andati a fare parte della riserva . Faceva il cantoniere , teneva in ordine le strade , e con il fieno che ricavava falciando le rive , allevava una mucca qualche capra e un pò di conigli , non un gran che , ma dati i tempi , in cui il cibo scarseggiava si poteva considerare fortunato. Lavorava sodo ma alla domenica dopo la S.Messa si concedeva una scappata all' osteria del " Pont ëd pera " dove si faceva un quartino e una mano a carte con gli amici.
L'osteria era così chiamata perchè per accedervi bisognava attraversare un ponte di pietra che scavalcava la bealera del "Partitore " ; bealera che attraversava tutto il paese , e dove di tanto in tanto erano appoggiate le pietre da lavandaia dove le donne andavano a sciaquare i panni dopo aver fatto la liscivia .
Alla cima della strada per Volvera , un poco prima dell' osteria , che faceva angolo con la strada Nazionale ,vi era la casa di Spirito , quì le truppe tedesche dopo aver fatto sloggiare le famiglie avevano stabilito il loro comando, tutto il paese aveva aiutato Spirito a spostarsi in una casa d' affitto.
Avevano scelto questa casa , perchè era la più alta del paese inoltre aveva sul tetto un capace abbaino da dove era facile tenere d' occhio le strade addiacenti , e tenere a distanza i " Widerstandsräuber ", cioè quelli che noi chiamiamo : " Partigiani" .
Con il passare del tempo i soldati tedeschi avevano cominciato a fare amicizia con la gente del paese, spesso quando erano in libera uscita , si recavano all' osteria a bere un " mezzo " .
Quell' inverno , faceva un freddo micidiale e Karl , un militare di stazza al comando , dopo aver smontato dal turno di guardia , si era fatto un bel bagno nell' acqua gelata del pozzo, mentre un commilitone pompava , lui si era infilato sotto , sciaquadosi per bene , dopo aveva pompato lui e il bagno lo aveva fatto l' altro , rivestitisi erano andati all' osteria , a prendere qualcosa per rallegrare il cuore.
L' osteria era già piena , i paesani erano usciti da Messa e intanto che attendevano l' ora di pranzo facevano due parole davanti un bicchiere .
Karl e il compagno erano conosciuti , scambiavano tabacco in cambio di un bicchiere di vino , entrati appoggiavano il fucile contro il muro , e cominciavano a scherzare , dando pacche sulle spalle alla gente del paese , quando si capisce poco la lingua i gesti sono di aiuto per fare amicizia . Intanto che scherzavano e si spingevano , uno pestava la coda al cane che balzava fuori dal bancone guaiendo, si inciampava nel fucile che cadeva a terra , partiva un colpo , rimbalzava sul soffitto e colpiva in pieno Carlo, cadeva a terra senza nenche un gemito , rimanevano tutti inebettiti , senza rendersi conto di cosa fosse successo , Karl correva a tirare su il fucile da terra , il cane si rifugiava sotto un tavolo , solo ora qualcuno vedeva Carlo a terra esamine in una pozza di sangue, cercavano di aiutarlo, i militari tedeschi lo sollevarono , gli apersero il tabarro ma non vi era nulla da fare : Carlo che era riuscito a rimanere a casa , lontano dal fronte e dalle battaglie , era rimasto ucciso all' osteria , con il suo bicchiere di barbera in mano.
Quando la morte decide di venire bussare alla tua porta non vi è nessun nascondiglio che possa essere utile.
'l nini