La bambola di porcellana
Erano i tempi che i valdesi erano relegati nelle parti più difficili da raggiungere , lontani dai " cristianai " .
Avvenne che il Re costretto dal Papa che minacciava di intervenire con le sue truppe , decisero far salire i suoi soldati ad eliminare , " l' apostasia" . I valdesi dopo il loro ritorno si erano insediati nelle parti più impervie , a loro era vietato possedere cave o altri beni si dedicavano all' agricoltura e alla lavorazione della pietra , ma non tutti i " Cristiani" erano ossesionati da gli ordini del Papa , vi era dalle nostre parti , un certo Vaschèt della famiglia dei conti di Torino proprietario delle cave di pietra , dove lavoravano quasi tutti valdesi , a lui non interessavano , le omelie del vescovo o gli ordini del Papa , La sua casa era nello stesso villaggio , e la sua famiglia freguentava tranquillamente le famiglie Valdesi in reciproco rispetto.
Il villaggio era proprio sul costone della montagna e di la si dominava tutta la vallata ., quando il Conte Vaschèt vide i soldati arrancare faticosamente sul fianco della montagna decise di andare loro incontro e invitarli a fermarsi al villaggio , e rifocillarsi , così accompagnato dal figlio e da un nostro avo cominciò a scendere a valle . Appena giunto a tiro di schioppo , diete una voce di richiamo , ma per tutta risposta ottenne una selva di spari , e una pallottola lo colpì ad una spalla facendolo cadere a terra , subito il nostro avo si nascose dietro ai massi e stette a vedere. Mentre il Figlio cercando di soccorrere il padre gridava : " Non sparate nel nome del Re sono il conte Vaschet " già i soldati stavano puntando nuovamente le armi quando l' ufficiale li fermò e avvicinatosi al ferito gli aprì il tabarro , sotto vide le insegne del suo grado , rimase perciò disorientato , :- " cosa fate voi in questi luoghi abitati da ribelli ? "
-" Quì non vi sono ribelli ma solo sudditi fedeli del Re " Rispose il conte " Voi piuttosto cosa fate sparate sulle persone che vi vengono incontro ? " ribattè il figlio
" Abbiamo ordine di uccidere tutti gli abitanti di queste zone perchè ribelli alla Santa Romana Chiesa "
" Anche i Crisiani? " domandò Il Conte intanto che il figlio cercava di fernare il sangue .
" Abbiamo ordine di uccidere tutti , ci penserà poi Nostro Signore a dividere i buoni dai cattivi "
" Uccidimi dunque e quando il Re verrà a sapere che hai ucciso un nobile ti metterà alla forca " lo sfidò .
il comandante intimidito diede ordine ai soldati di provvedere e curare il Prigioniero.
Il nostro avo aveva sentito abbastanza e nascondendosi dietro ai cespugli raggiunse il villaggio dando l' allarme . subito le famiglie radunarono le poce masserizie che avevano , le capre le pecore e iniziarono a salire in alto verso altre zone più impraticabili , ma la marcia era pesante , bambini e vecchi cominciarono a rallentare , giunti a un altro villaggio , il capo dei fuggiaschi chiamò i giovani : " Proseguite da soli verso l' altra vallata , "
" E voi ? " domandarono i giovani
" Non preoccupatevi di noi !! Andate e raccontate ovunque ciò che accade !! Quanto a noi , metteremo le nostre vite in mano a Dio , e se lui vorrà ci salverà, altrimenti sia fatta la sua volontà , andate su ! Che Dio vi benedica "
Così avvenne , i giovani , maschi e femmine ma dalle gambe buone e svelti nella marcia , ripresero la strada dei monti , mentre i bambini e gli anziani rimasero soli nel villaggio .
I soldati Piemontesi non si rassegnarono trovate le case abbandonate proseguirono seguendo le tracce lasciate dal gruppo dei fuggiaschi , ben presto , giunsero in prossimità del villaggio dove erano rimasti i bambini e i vecchi , lo circondarono con le armi spianate , i fuggiaschi li videro e si riunirono a pregare , attendendo la loro fine Vi era una nonna che stringeva al petto una bambina dalle lunghe treccine rosse e questa a sua volta stringeva al petto una bambolina con la testa di ceramica e dal volto di ghiaccio , il vestitino di pizzo rosa ricopriva un corpo fatto di stroppa , era un regalo fattogli dalla Contessa l ' aveva portata quando era tornata dalle indie, era stata fabricata dagli schiavi delle antille , poichè voleva molto bene alla bimba gliela aveva regalata facendosi promettere che non l' avrebbe mai abbandonata .
Era appena spuntata l' alba quando le grida dei soldati coprirono le grida di terrore delle povere vittime , prima fecero una scarica di fucili poi si scagliarono con la spada sugli innocenti , che tentavano di sotrarsi a quella furia , un soldato colpì con la spada la nonna poi con un fendente staccò di netto la testa alla bambina , la bambola rotolò giù per la china con il vestitino di pizzo rosa macchiato di sangue . Quella sera alla luce del villaggio che bruciava i soldati fecero una gran baldoria , fu loro distribuita una razione doppia di grappa , e ballarono e cantarono , " Giustizia è fatta ! " Esclamò con orgoglio il comandante guardando con fierezza il Conte Vaschèt
" Sicuramente ti sentirai orgoglioso di ciò che hai fatto !!!"
" Bada traditore !!! Non innervosirmi !! Altrimenti ti appendo ad un albero tu e tuo figlio , anche subito , invece di consegnarti ai miei superiori ! "
Il giorno dopo , il fuoco oramai era spento , Decisero di riprendere la via del ritorno , depredarono le poche cose che che si erano salvate , e si misero in marcia .Appena fuori del villaggio una densa nebbia , avvolse tutti quanti , la marcia proseguì tutto il giorno , due all'avanscoperta controllavano la strada , e gli altri dietro, Mai si era vista una nebbia così fitta da quelle parti , Vaschèt e il figlio erano perplessi a ma non dissero nulla , appena cominciò a fare buio videro la nebbia diradarsi e un villaggio in rovina proprio di fronte a loro, affrettarono il passo felici di aver trovato un segno della presenza umana , ma quale fu il loro stupore quando si accorsero che quello altro non era che il villaggio lasciato al mattino ! Pochi quella notte dormirono , nella notte tra i miseri resti del villaggio si udivano i clamori del massacro e le grida di pietà, e di morte degli innocenti. Il comandante ordinò di fare un giro di ispezione tra le rovine ; gruppi di due cominciarono a ispezionare attorno alla ricerca di chi stava gridando , ad un tratto da dietro un muro uscì un' ombra , veloce il soldato esplose un colpo , subito seguito da un altro , i commilitoni corsero sul posto : inorriditi videro che due si erano sparati a vicenda , in quell' attimo a mezzaria aparve , illuminata dai lampi , la bambola dal viso di ghiaccio e il vestitino di pizzo insanguinato , emettendo una risata tremenda e con una voce che pareva uscire dal profondo della terra : " e due , tutti farete la stessa fine !!!!" un soldato puntò l' arma ed esplose un colpo ; un' altra risata riempì la notte : " mi hai già ucciso una volta !!! Ci avete lasciati senza sacramenti e senza sepoltura ... saremo dannati per l' etenità , ma voi verrete con noi " e con un' altra risata tremenda scomparve nella notte ..
Gli uomini presi dal panico cercarono di fuggire , ma il comandante esplose un colpo di pistola in alto " Venite quà codardi!!! Non avrete paura delle streghe vero? Se rimarremo uniti non ci capiterà nulla ".
Si riunirono attorno al fuoco , alcuni pregavano altri bestemiavano , ad un tratto si accorsero che uno di loro mancava , ma nessuno ebbe il coraggio di cercarlo .. La notte pareva interminabile alla fine spuntò l' alba , alla luce del sole scavarono la fossa ai due compagni , poi si misero alla ricerca dell' ultimo scomparso , lo trovarono seduto , la spada insanguinata in mano e la testa tagliata di netto in grembo , " E' lui che ha ucciso la bambina " sussurrarono uno all' altro . E ognuno ripensava a cosa aveva fatto durante il massacro di tre giorni prima , e pregava Dio chiedendo misericordia .
" Cerchiamo i cadaveri e sepelliamoli " propose uno , subito imitato dagli altri, ma la ricerca fu inutile , non fu trovato un solo corpo ," Eppure sono passati solo tre giorni, e lupi non ve ne sono qui attorno "
.Il comandante si avvicinò a Vaschèt porgendogli una Bibbia che aveva trovato tra gli oggetti depredati disse :
" Leggi qualche cosa che incoraggi gli uomini !! E invoca il Dio di questi posti !! "
" Non sono un sacerdote !! Non è mio compito !! " rispose
" Taci e ubbidisci !! altrimenti ti faccio esplodere il cervello " replicò puntandogli una pistola .
Vaschèt e il figlio furono dunque slegati . Il libro Sacro era scritto in francese perciò solo loro erano capaci di tradurre ciò che vi era scritto , aprì dunque il libro a caso, in esso parole rosso fuoco colpirono la sua attenzione , lesse:
" Maledetto chi colpisce a morte il suo prossimo, Maledetto è chi accetta un dono per colpire a morte un anima vivente, quando è sangue innocente , Maledetto è chi non baderà a queste parole mettendole in pratica ...."
Vaschèt girò la pagine velocemente, abbasò lo sguardo e continuò a leggere:" ... occhio per occhio, dente per dente , mano per mano, piede per piede, ......Frattura per frattura , occhio per occhio dente per dente , la stesso sorta di difetto che procurerai all' uomo, ciò è quello che capiterà a te..." Il commandante irritato gli strappò il libro dalle mani ma nell' attimo che lo toccò cadde a terra rantolante . Presi dal panico i soldati rimarero immobili , inebettiti , mentre la risata diabolica si fece nuovamente sentire : " Questo suolo è maledetto !!! La colpa del sangue è su di voi !!!! Nessuno di voi tornerà a casa!! " La risata si spense nel silenzio di boschi .
Oramai i viveri erano finiti e sembrava che i boschi fossero completamente deserti , un paio erano andati a caccia ma non erano più tornati .
L ' ufficiale superiore che aveva assunto il comando dei superstiti ordinò : " Liberate i prigionieri tornino dunque alle loro case "
Ma il suo disegno era quello di seguirli poichè aveva pensato :" Poichè loro non si sono macchiati di sangue innocente , non subiranno un destino avverso , quindi su di loro la maledizione non avrà presa , e ci condurranno fuori di quì " Restituì la spada e il tabarro e li lasciò andare .
Scendevano per il sentiero , avvolti dalla fitta nebbia , i soldati faticavano a stargli dietro ma non li persero di vista , poi videro un precipizio di fronte a loro , ma Vaschèt e il figlio lo attraversarono come se non fosse esistito , anche loro si avventurarono , giunti a metà la terra si aprì e li ingoiò , la visione della bambola dal viso di ghiaccio e il vestitino di pizzo intriso di sangue , fu l' ultima cosa che videro , e la sua risata fu l' ultima cosa che udirono . La nebbia scomparve d' incanto , Vaschèt e il figlio videro il loro villaggio solo a poche decine di metri sotto di loro , li erano già giunti i giovani superstiti .
Sul costone dove vi è quel villaggio abbandonato , ancor oggi nelle notti di luna piena si sentono i clamori del massacro le grida e il pianto degli innocenti .
'l nini